n. alloggi in dismissione: 2.578 unità di cui 1.253 unità ad uso diverso.
Prezzo medio unità immobiliari in dismissione: € 92.000,00 circa (dato riferito al primo lotto in vendita ed inerente il valore di mercato meno l’abbattimento del 30% previsto dal Regolamento di vendita)
Ubicazione dei cespiti: Napoli – tutti i quartieri del centro storico, Sanità, Porto, S. Lorenzo, Vomero, Soccavo, Posillipo ed una piccola porzione di immobili fuori Comune di Napoli.
Stato avanzamento del piano: dopo l’approvazione della delibera di Giunta Comunale n. 1131 del 27/2/2006 (approvazione degli emendamenti da apportare alla delibera del Consiglio Comunale 47/2004), il piano di dismissione è partito nel mese di Maggio 2006. La prima consistente vendita, sia in termini economici che numerici, è il plesso immobiliare di Via A. Manzoni 141/C, alienato il 18/12/2006 (dieci unità abitative per un ricavo, da parte del Comune, di oltre € 4.000.000). Il 30/1/2007 è stato venduto il plesso immobiliare di Via dell’Epomeo 465 (34 unità immobiliari e 6 box, per un valore di oltre € 3.800.000). Negli ultimi mesi sono state vendute singole unità immobiliari, soprattutto ad uso diverso, per un totale di oltre novanta cespiti.
Previsioni sui tempi di esecuzione: L’Ente gestore ha ravvisato una difficoltà oggettiva del dimettere speditamente alcuni cespiti, per il mancato rilascio, da parte della Sovrintendenza ai Beni Culturali, delle relative autorizzazioni all’alienazioni. Il SUNIA sta seguendo, comunque, altre due grandi plessi immobiliari, oltre a numerose singole questioni.
Problematiche riscontrate nel procedimento di vendita: il SUNIA ha denunciato più volte lo stato conservativo degli immobili, in molti casi non adeguati alle norme vigenti per la sicurezza degli stabili e degli impianti e venduti senza nemmeno le relative certificazioni di messa in sicurezza. Il Comune di Napoli, a tal uopo, non ha ritenuto opportuno intervenire nemmeno per le situazioni più gravi (mancato adeguamento impianti elettrici, mancata spicconatura di cornicioni e frontalini dei balconi, mancato adeguamento degli impianti ascensori).